Sans: il piacere anonimo e discreto dell’Arte

(Articolo pubblicato a Milano sul Corriere della Sera dell’11 Febbraio 2007)

“…riguardo i tuoi “lavori”, in verità, credo tu gli faccia un grande torto ad appellarli come modesti, e poi non sono lavori ma vere OPERE, molto notevoli, nate dalla sensibilità e influenze culturali tue e… perchè spiegare, chi ha il dono di capire e percepire certe vibrazioni capisca.”
Claudio Filippini    www.claudiofilippini.it

 


“Trovo molto interessanti le opere denominate Living Made. Eseguite con la tecnica che viene chiamata Mixed Media, potrebbero semplicemente far parte del filone noto come Object Art.

Però c’è qualcosa in più: le composizioni non raccontano solo ‘la composizione‘ medesima, e a mio parere racchiudono un ambito diverso ciascuna, un momento specifico, un pezzo di vita. Mi danno l’impressione che danno i monumenti: Monumento al mazzo di carte e alla partita storta; Monumento alla pausa caffè cominciata bene e finita a litigare; Monumento alla voglia di smettere di fumare

Le opere LIVING MADE sono in grado di evocare, oltre alla tecnica in sè, anche il contesto dell’oggetto e questo momento di vita rappresentato. Il termine nasconde anche una citazione colta, contrapponendo i tuoi lavori ai famosi Ready Made… ”
Angelo Secci    www.diart.it

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