La “Crash Painting” è una prima entusiasmante tappa nel lavoro di studio e di ricerca iniziato con le tecniche di “Living Made”. L’utilizzo di materiali anonimi, poveri e spesso banali, consueti nell’uso di vita quotidiana, quando vengono spezzati, frantumati o esplosi, si fondono in modo apparentemente casuale a colori e materia pittorica originando, di volta in volta, inusitate forme e giochi di colore che mi trasmettono sempre nuove emozioni.